Officers, in offices, being official

Poco più di due ore fa, ho ascoltato la trasmissione Pagina 3 di Rai Radio 3  (http://www.raiplayradio.it/audio/2017/12/PAGINA-3-de4121a2-273e-4a31-bba2-0e0718ae5a5d.html). In un giorno nel quale i quotidiani sono in edicola, vengono presentati articoli scelti tra quelli pubblicati sulle pagine culturali. Oggi la scaletta è stata necessariamente diversa e sicuramente felice per quel che riguarda il primo argomento. Si è trattato di un’intervista a Tom Waits pubblicata dal sito ondarock.it (ecco il collegamento al testo: http://www.ondarock.it/interviste/tomwaits.htm).
Il ritratto di Waits che ne viene fuori non costituisce certo un contributo particolarmente originale sulla personalità del cantante. Si ritrovano molti elementi del mito creatosi attorno a questa straordinaria personalità della musica, pure la lettura è interessante proprio perché Tom Waits è una persona che, più ancora di altri, si tiene, per così dire, ai margini della società in cui vive e la guarda con un sorriso che non è (soltanto) beffardo.
Come hanno fatto i curatori di Pagina 3 anch’io vi propongo, con poca fantasia, il brano citato nella trasmissione, che, però, è molto bello: A Christmas Card From a Hooker in Minneapolis.



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